Molto meno frivoli di quanto si potesse pensare i mitici Michael & Johnson Righeira (Stefano Righi e Stefano Rota, n.d.r.)
Oggi, mentre mi trovavo in un bar di Lugano, ho sentito che l’estate sta finendo. Lo percepisci nell’aria: l’atmosfera un po’ triste, di “bassa pressione”, come se ci si accingesse a vivere un cambiamento. Proprio pochi giorni fa riflettevo sul fatto che quest’anno, magari perchè la cosiddetta bella stagione è scoppiata molto tardi, questa sensazione che di solito avverto agli inizi del mese di agosto non mi aveva pervaso… e invece no: rieccola, come di consueto è arrivata a ‘rassicurarmi’ che certe cose non cambiano. Forse l’estate, al di là del clima, somiglia un po' ad un'illusione; o meglio: esiste, c’è, è “tangibile”… eppure sai che finisce. E così, nell’attesa che ritorni, fai mille progetti, come se dovesse succedere qualcosa di straordinario, una sorta di ‘incantesimo’ che ti cambi la vita e che, chissà perchè, forse proprio solo in quei tre mesi può davvero avverarsi. Stagione per sognatori… fatto sta che al rientro mi sentivo un po’ come quando il 6 gennaio si disfa l’albero di Natale e si fanno le pulizie di casa; improvvisamente sembra che venga a mancare - si spera per poco - il sale di questa nostra esistenza: la Magia.
Gran bel post, Luca, ed emozioni che condivido.
RispondiEliminaUn abbraccio.